Oms chiede agli africani di utilizzare vaccini scaduti
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha consigliato ai Paesi africani di conservare i vaccini Covid-19 che hanno raggiunto la fine della loro data di scadenza e di attendere ulteriori istruzioni.
Matshidiso Moeti, direttore regionale dell’Oms per l’Africa, ha esortato i Paesi a “conservare i vaccini in modo sicuro” e lasciare che l’Oms studi e ottenga consigli definitivi “sulla possibilità di utilizzare i vaccini più a lungo”.
L’appello arriva sulla scia di un annuncio da parte del Malawi e del Sud Sudan di aver buttato via più di 70mila dosi del vaccino scaduto Oxford-AstraZeneca.
La richiesta agli Stati africani di utilizzare i vaccini scaduti giunge dopo i rapporti sull’accumulo di vaccini da parte dei Paesi ricchi, principalmente gli Stati Uniti e gli europei.
All’inizio di questo mese, Amnesty International ha condannato i Paesi più ricchi per aver fallito un test “rudimentale” di solidarietà globale accumulando vaccini Covid, accusandoli di sfruttare la pandemia per minare i diritti umani.
“I Paesi più ricchi hanno un monopolio della fornitura mondiale di vaccini, lasciando i Paesi con minori risorse per affrontare la pandemia”, ha affermato Agnes Callamard, Segretario generale di Amnesty International.
Oms e disuguaglianze
Secondo le statistiche dell’Afp, i Paesi ad alto reddito come gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno ricevuto più della metà degli oltre 680 milioni di dosi somministrate in tutto il mondo, mentre i Paesi più poveri hanno ricevuto solo lo 0,1% delle dosi.
Un altro rapporto dell’International Rescue Committee ha affermato che gli Stati Uniti, il Regno Unito e l’Ue avevano pre-acquistato dosi di Covid-19 sufficienti per vaccinare le loro popolazioni più di due volte e le dosi extra potevano essere utilizzate per vaccinare i cittadini in 20 Paesi colpiti da crisi umanitarie.
Secondo quanto riferito, i Paesi ricchi con il 14% della popolazione mondiale si sono assicurati il 53% dei migliori vaccini, mentre all’Africa, che ospita 1,3 miliardi di persone, sono state assegnate solo 300 milioni di dosi. La chiamiamo ancora umanità.
di Yahya Sorbello