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Mko fondato sulla violenza e terrorismo

Ogni attività che causa danni a persone, governi e organizzazioni può essere definita un esempio di violenza. Ogni mezzo può essere utilizzato da gruppi e organizzazioni come l’Mko (Mujahedin-e-Khalq Organization) per raggiungere i propri scopi. Tutte le attività in cui è coinvolto l’Mko sono esempi concreti di violenza e non sorprende che assistiamo a un drastico cambiamento nel reclutamento e nell’incoraggiamento dei membri. L’Mko è un gruppo radicale, violento ed estremista proprio come l’Isis che impiega strumenti di comunicazione moderni come Internet e i social media per attaccare l’Iran o reclutare potenziali membri.

Tutte queste attività, in generale, sono esempi di violenza. Avendo una chiara definizione di violenza, identificando le sue componenti e analizzando le radici dei centri violenti, notiamo che tutti i tipi di danni possono essere esempi di violenza. Naturalmente, poiché i Mujahedin-e Khalq sono stati piuttosto limitati nell’introdurre i suoi membri nei confini iraniani, cercano di reclutare membri locali su Internet al fine di fomentare caos e terrore.

Per quanto riguarda le ripercussioni legali, l’Mko non è elencato come organizzazione terroristica a livello internazionale e alcuni governi forniscono supporto al gruppo a causa della loro aspra ostilità nei confronti dell’Iran. 

Mko e Usa

Le recenti interazioni del gruppo con gli Stati Uniti si dividono in due parti: la prima parte è stata durante l’era Trump e la seconda parte è iniziata dall’ingresso di Biden nello Studio Ovale. Da quando Donald Trump è stato eletto 45° presidente degli Stati Uniti e per quanto riguarda le sue politiche internazionali in combutta con Israele, l’Mko ha ritenuto che fosse giunto il momento di raggiungere i suoi scopi. Come accennato in precedenza, la violenza è una parte inseparabile di questa organizzazione e prenderla da loro porterebbe a una crisi interna.

La violenza dell’Mko continuerà durante l’amministrazione Biden nonostante si siano verificati alcuni piccoli cambiamenti psicologici. Secondo la letteratura sulle relazioni internazionali, Biden è considerato come più moderato di Trump. L’uso della violenza è una caratteristica intrinseca di questo movimento. Durante l’amministrazione Trump, l’Mko ha goduto di un sostegno totale dal governo degli Stati Uniti e dai suoi alleati regionali, ad esempio Israele e Arabia Saudita. L’amministrazione Biden può frenare un po’ l’Mko rendendo le attività del gruppo un po’ più difficili ma non del tutto impossibili e saranno soddisfatte con un calo dei supporti.

di Yahya Sorbello

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