Melilli, come vivere in una bomba ecologica
Per arrivare a Melilli (Sr) attraversiamo scheletri paurosi, impianti dismessi, silos di idrocarburi circondati da muri di contenimento. Torrette, ciminiere, pontili e il mare assurdamente primitivo, la penisola di Magnisi a uno sputo dalle petroliere, con i fenicotteri stentorei sulla punta della roccia. Eppure ogni dettaglio è oramai irreparabile, quel mare è guasto per sempre, difficile quantificare anche solo il tempo che occorrerebbe per salvarlo. L’aria è pregna di cattivi odori, ma sono oramai un fatto da assolvere, il castigo rimediato sempiterno, vecchio di almeno sessant’anni.
di Redazione