50mila rifugiati siriani intrappolati dagli Stati Uniti
Gli Stati Uniti hanno isolato più di 50mila rifugiati siriani dopo aver sigillato un’area di 55 chilometri attorno alla sua base militare ad al-Tanf, un punto strategico al confine con l’Iraq, ha dichiarato il ministero della Difesa russo.
Il ministero russo ha rilasciato una dichiarazione lunedì riferendo che gli Stati Uniti non hanno dato accesso alle organizzazioni internazionali per fornire cibo e assistenza medica al campo profughi di Rukban situato all’interno dell’area sigillata, nonostante le precedenti consultazioni.
“Avendo chiuso una zona di 55 chilometri attorno alla base americana di Al-Tanf, la forza statunitense ha creato un territorio in cui, secondo varie stime, oltre 50mila rifugiati siriani si trovano in isolamento”, ha affermato il ministero, aggiungendo: “È un situazione senza precedenti di ostacolo duraturo all’assistenza umanitaria a chi ne ha bisogno, il campo profughi è privato della possibilità di avere abbastanza cibo e assistenza medica professionale, per garantire l’istruzione ai bambini”.
La regione di Al-Tanf, che comprende un valico di frontiera con lo stesso nome, si trova su un triangolo di confine che collega la Siria, la Giordania e l’Iraq. Gli Stati Uniti hanno ripetutamente avvertito le forze armate siriane di allontanarsi dalla zona di confine, e due volte li hanno bombardati mentre continuavano ad avanzare vers0 il confine strategico.
Stati Uniti e Gran Bretagna hanno schierato forze e attrezzature militari pesanti nell’area di confine quando, nel marzo 2016, i gruppi “ribelli” siriani sostenuti dagli Stati Uniti hanno preso il controllo dell’area dall’Isis. Il gruppo terroristico aveva catturato il confine nel maggio 2015.
L’obiettivo dichiarato degli Stati Uniti dietro il dispiegamento militare nella regione di confine è motivato dalla sbandierata lotta ai terroristi dell’Isis. Molti analisti affermano che senza alcun dubbio Washington cerca di creare una zona cuscinetto tra i territori siriano e iracheno, una misura che dovrebbe impedire agli eserciti dei due Paesi di unire le forze e intensificare la campagna contro il terrorismo nell’immenso territorio transfrontaliero.
di Redazione