Yemen: quarto giorno di attacchi sauditi, Ansarullah schiera l’artiglieria sul confine
Ha avuto inizio il quarto giorno di attacchi sauditi contro lo Yemen, portando il bilancio delle vittime, quasi tutte civili, a 61 mentre 203 sono i feriti. I combattenti Houthi hanno iniziato a dislocare l’artiglieria nella regione di Al-Baqaa sul confine con l’Arabia Saudita. Gli attacchi condotti dalla coalizione composta da dieci Paesi sono iniziati mercoledì in seguito alla richiesta del deposto presidente yemenita, Abd Rabbo Mansur Hadi.
Nonostante gli attacchi aerei indiscriminati, la Resistenza Houthi ha conquistato diverse città meridionali assediate dai terroristi filo-sauditi. I combattenti sciita e unità dell’esercito hanno occupato una zona strategica sulla costa del Mare Arabico, conquistando il porto di Shaqra situato 100 km ad est di Aden. I progressi sul campo stanno sgretolando l’ex roccaforte nonchè ultimo rifugio di Hadi, rendendo vana l’aggressione saudita contro la Resistenza yemenita. I combattenti Ansarullah sono vicini alla conquista anche della città di Beihan, nella zona orientale di Aden. Scontri feroci sono in corso tra Ansarullah e le forze fedeli all’ex presidente Hadi vicino all’aeroporto di Aden e nei pressi del palazzo del Consiglio locale a Khour Maskar.
Hadi è fuggito dallo Yemen quando i suoi alleati hanno iniziato gli attacchi aerei contro lo Stato arabo musulmano, ora sotto il controllo del movimento di Resistenza Ansarullah, capace di cacciare l’intera classe politica fedele ad Arabia Saudita e Stati Uniti. La televisione yemenita al-Massira ha riferito che gli attacchi condotti da Arabia Saudita e alleati hanno colpito per lo più strutture civili, risultando del tutto fallimentari nei confronti dell’avanzata della Resistenza di Ansarullah.