46 detenuti palestinesi lanciano lo sciopero della fame a oltranza
Il legale del Centro dei prigionieri palestinesi Jacqueline Fararja rende noto che da ieri 3 marzo, 46 prigionieri palestinesi detenuti nel centro di Etzion, hanno dato il via ad uno sciopero della fame ad oltranza.
I detenuti palestinesi chiedono di essere trasferiti altrove a causa delle gravi condizioni umanitarie in cui versano in carcere. Lamentano il regime alimentare e la negazione di cure mediche di base. Tra di loro c’è chi non può lavarsi da 15 giorni.
Tra il totale degli scioperanti ci sono 11 detenuti amministrativi che hanno ricevuto un ordine di detenzione amministrativa da oltre una settimana e nonostante ciò le autorità carcerarie continuano a detenerli in prigione a causa di mancanza di disponibilità in altri penitenziari.
Etzion non rientra nel sistema carcerario israeliano ma è di competenza dei militari ed è uno dei centri in cui si registrano le peggiori condizioni per i detenuti palestinesi.