Libano – Il movimento di Resistenza Hezbollah ha annunciato ieri che i suoi combattenti hanno lanciato missili contro una base israeliana in rappresaglia all’aggressione sionista che lunedì ha ucciso tre combattenti della Resistenza Islamica.
In un comunicato, l’Ufficio per le Relazioni con i Media di Hezbollah ha affermato che la Resistenza Islamica è ferma nel rispondere all’aggressione israeliana, soprattutto quando in tali attacchi muoiono combattenti o civili.
“In una decisiva rappresaglia all’aggressione sionista di lunedì 9 ottobre 2023, che ha portato al martirio di tre coraggiosi combattenti, i Mujahideen: Hussam Ibrahim, Ali Ftouni e Ali Hodroj, i combattenti della Resistenza Islamica hanno preso di mira il sito sionista di Jerdah, di fronte Area libanese di Dhaira, con missili guidati”, si legge nella dichiarazione diffusa da Al-Manar. “L’operazione ha provocato diverse vittime confermate tra i soldati israeliani”, aggiunge la nota.
“La Resistenza Islamica ribadisce la sua determinazione a fornire una risposta ferma e inflessibile agli attacchi israeliani che minacciano la sicurezza della nostra patria e il benessere dei nostri cittadini, in particolare quando tali azioni comportano la tragica perdita dei nostri martiri”.
Sayyed Nasrallah ha ripetutamente messo in guardia l’entità sionista dall’organizzare attacchi contro obiettivi appartenenti a Hezbollah, sottolineando che la Resistenza Islamica in Libano reagirà in modo decisivo a qualsiasi aggressione israeliana.
Nella giornata di ieri, Israele ha bombardato l’area di confine libanese, comprese le alture situate nelle vicinanze di Dhaira, Yareen, Marwaheen e Teir Harfa. L’esercito israeliano ha annunciato che ieri ha lanciato attacchi di ritorsione contro il Libano dopo che i missili lanciati dal territorio libanese hanno colpito una base militare israeliana al confine”.
di Redazione
