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Nuova strage di civili in Yemen

Sono oltre 70 i civili yemeniti rimasti uccisi ieri durante gli ultimi attacchi aerei sauditi nello Yemen. La rete televisiva yemenita al-Masirah ha riferito che gli aerei sauditi hanno bombardato un mercato nel distretto di Mawza nella provincia occidentale di Ta’izz. Secondo un conteggio preliminare, il raid aereo ha provocato otto morti e 15 feriti.

Almeno 15 persone hanno perso la vita nelle incursioni aeree saudite nella provincia settentrionale di Saada. Secondo al-Masirah, 12 delle vittime sono state uccise in due attacchi aerei che hanno colpito un mercato e un’auto nel distretto di Munabbih. Le altre tre vittime, tra cui due donne, sono state uccise in precedenti raid aerei nei distretti di al-Dhaher e Shada. Gli attacchi aerei hanno anche provocato cinque feriti nella provincia settentrionale.

I medici e le fonti di sicurezza hanno riferito oggi che i raid aerei sauditi hanno causato la morte di 28 persone nella costa occidentale dello Yemen. Attacchi aerei sauditi hanno ucciso altre 20 persone, per lo più donne e bambini, nella provincia di al-Hudaydah, nel nord-ovest dello Yemen.

Oltre alle bombe, ovviamente intelligenti che piovano copiosamente sulle teste degli yemeniti, anche il cibo rappresenta un’arma da guerra in Yemen, in quanto milioni di persone dall’inizio della brutale aggressione militare saudita stanno affrontando una tremenda carestia.

“Lo Yemen è sull’orlo di una devastante carestia: il colera sta causando una drammatica crisi alimentare, il cibo viene utilizzato come arma di guerra”, ha dichiarato giorni fa l’assistente esecutivo del World Food Programme (Wfp), Elisabeth Rasmussen durante una conferenza sugli aiuti allo Yemen. 
Il conflitto nel Paese yemenita ha lasciato sette milioni di persone a rischio di carestia e circa 17 milioni a rischio cibo insicuro.

Da marzo 2015, lo Yemen è vittima di una vile aggressione militare da parte della coalizione guidata dai sauditi. Oltre 13mila yemeniti, per lo più civili, tra cui donne e bambini, sono rimasti uccisi sotto i bombardamenti sauditi. La coalizione guidata dal regime saudita, appoggiata dagli Stati Uniti, ha anche imposto un blocco ai porti e agli aeroporti del Paese come parte della sua aggressione volta a spodestare il popolare movimento di Resistenza Ansarullah e a ripristinare l’ex presidente, fantoccio di Riyadh, Abdurabbuh Mansour Hadi.

di Redazione

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