Nelle ultime settimane, il tormentone del nucleare iraniano è tornato ad occupare le prime pagine dei nostri quotidiani. A tal proposito, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha affermato che il programma nucleare iraniano è il “più trasparente” del mondo. Ha sottolineato la necessità di mantenere l’accordo nucleare iraniano, noto come Piano d’azione congiunto globale (Jcpoa). Lavrov ha formulato queste osservazioni nel corso della Conferenza di non proliferazione di Mosca.
Nel corso della conferenza, Lavrov ha affermato che la Russia avrebbe risposto allo spiegamento di missili americani a raggio intermedio nel sud-est asiatico e nell’Oceano Pacifico. Ha inoltre affermato che il Piano d’azione congiunto globale, noto come accordo nucleare iraniano, deve essere preservato in quanto ha trasformato il programma nucleare del Paese in uno dei “più trasparenti” del mondo.
La conferenza sulla non proliferazione intitolata “Energia nucleare, disarmo e non proliferazione” si è svolta la scorsa settimana a Mosca alla presenza di alti funzionari e dignitari di 40 Paesi del mondo e di alcune importanti istituzioni internazionali tra cui le Nazioni Unite e l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea).
Nel mese di settembre, l’Iran ha riferito di aver avviato centrifughe avanzate per aumentare le scorte di uranio arricchito del Paese. Teheran avverte che il tempo stringe per le altre parti per salvare l’accordo nucleare del 2015.
Come terzo passo nella riduzione degli impegni dell’Iran nell’ambito dell’accordo, l‘Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran ha attivato 20 centrifughe IR-4 e 20 IR-6, ha riferito il portavoce Behrouz Kamalvandi nel corso di una conferenza stampa a Teheran.
di Redazione
