Medio Oriente

Israele continua a sviluppare armi nucleari

Il programma nucleare segreto di Israele è una seria e costante minaccia alla pace e alla sicurezza regionale, ha affermato l’ambasciatore iraniano ad interim presso l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Muhammad Reza Ghaebi

L’ambasciatore ha formulato queste osservazioni in risposta ai commenti anti-Iran fatti dal rappresentante del regime sionista in una riunione del Consiglio dei governatori dell’Aiea. Ghaebi ha affermato che il regime occupante di Israele ha commesso tutti i tipi di crimini internazionali sin dalla sua “creazione”.

“La comunità internazionale ha ripetutamente sottolineato, attraverso numerose risoluzioni e decisioni, la necessità che Israele aderisca al Trattato di non proliferazione (Tnp) e metta tutti i suoi impianti nucleari sotto le garanzie globali dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica”, ha affermato.

“Tuttavia, il regime non solo ha rifiutato di aderire al Tnp, ma ha continuato a sviluppare il suo programma nucleare militare”. Si stima che il regime di occupazione di Israele, che persegue una politica di deliberata ambiguità sulle sue armi nucleari, abbia da 200 a 400 testate nucleari nel suo arsenale.

Ha rifiutato di consentire ispezioni ai suoi impianti nucleari militari o di firmare il Tnp. A differenza di Israele, l’Iran è firmatario del Tnp e ha costantemente affermato che il suo programma nucleare è esclusivamente civile e soggetto alla più intensa supervisione delle Nazioni Unite al mondo.

Israele viola diritto internazionale e Carta delle Nazioni Unite

Teheran ha firmato il Joint Comprehensive Plan of Action nel 2015 con sei potenze mondiali per rassicurare il mondo sulla natura pacifica del suo programma nucleare. Tuttavia, l’amministrazione dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha gravemente minato il Jcpoa ritirandosi unilateralmente da esso nel maggio 2018, nonostante numerosi rapporti dell’Aiea certificassero il pieno rispetto dell’accordo da parte dell’Iran.

Ghaebi ha inoltre sottolineato che il programma di armi nucleari del regime sionista non è soggetto ad alcun regime di ispezione internazionale. “Il regime sfrutta la mancanza di tale supervisione per lo sviluppo e lo stoccaggio di armi nucleari e commette una serie di crimini nell’arena internazionale, tra cui minacciare gli Stati membri del Tnp e attaccare impianti nucleari destinati a scopi pacifici”, ha affermato.

Il diplomatico iraniano ha denunciato le minacce israeliane contro l’Iran come una palese violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, invitando tutti gli Stati membri a fare lo stesso.

di Redazione

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